PRESENTAZIONE DI SOCOVENEZIA (SOcial COhousing VENEZIA)

INTRODUZIONE – CONCETTO DI COHOUSING

Il concetto della COMUNITÀ COHOUSING unisce insieme i vantaggi dell'essere padrone della propria casa con quelli di avere in co-proprietà certi altri servizi, risorse e spazi condivisi: micro-asili nido, laboratori per il fai da te, auto in comune (Carpooling), palestre, stanze per gli ospiti, orti e giardini; ne conseguono benefici sociali, ambientali, economici.  Questo tipo di comunità facilitano i rapporti stretti con i vicini di casa.

Questi quartieri o borghi cooperativi sono una delle soluzioni più interessanti per le sfide sociali e ambientali di oggi.

Si tratta di insediamenti di 20-40 unità abitative, per famiglie e single, che si sono scelti tra loro e hanno deciso di dar vita ad un processo di partecipazione che riguarda sia il progetto della struttura che di comunità: cosa e come condividere, come gestire i servizi e gli spazi comuni.

Le comunità di Cohousing soddisfano l’aspirazione a ritrovare dimensioni perdute di socialità, di aiuto reciproco e di buon vicinato e il desiderio di ridurre la complessità della vita, dello stress e dei costi di gestione delle attività quotidiane.

Al concetto di Cohousing viene associato quello di “Social” perché la comunità è aperta a tutti (coppie giovani, anziani ecc), con particolare attenzione alle famiglie che hanno nel proprio nucleo ‘di(ver)s(amente)abili’ e (attraverso una progettazione attenta!) ai disabili motori autosufficienti. Lo scopo è quello di creare delle sinergie: lo studente fuori sede, per esempio, che non può mantenersi l’affitto, contribuisce (cioè si paga parzialmente l’affitto) col suo servizio di assistenza all’anziano. La famiglia con disabile usufruisce degli spazi dedicati (piscina, palestra, spazi per il gioco e spazi didattici) e del servizio offerto da cooperative specializzate per la cura e l’intrattenimento del ‘di(ver)s(amente)abile’.

 

SOCOVENEZIA – SOCIAL COHOUSING NELLA PROVINCIA DI VENEZIA

L’idea di promuovere il SOcial COhousing nel territorio Veneziano nasce dal felice incontro tra varie realtà che hanno dato luogo ad un sodalizio da cui è nata l'iniziativa che ha avviato l’omonimo progetto di Cohousing.

Questa squadra, che tramite una ricerca a livello internazionale ha cercato nel mondo esempi di innovazione sociale da proporre anche nel nostro territorio (esempi tra i quali spiccava, appunto, la formula abitativa del cohousing), ha definito un percorso di ricerca e di iniziative che ha portato all’avvio dei primi progetti del cohousing denominato SOCOVENEZIA e alla creazione della comunità, cercando adepti e divulgando il progetto in varie occasioni (Concerti organizzati da SOS Bambini Invisibili).

SOCOVENEZIA nascerà a Venezia, ci auguriamo entro il 2013, in un’area in via di definizione che sarà presto individuata.

SOCOVENEZIA sarà un intervento a progettazione partecipata spinta: i cohousers decideranno praticamente tutto, dalle caratteristiche di eco-sostenibilità alle coltivazioni da avviare negli orti e nelle eventuali serre, dall’impresa costruttrice alla destinazione degli spazi comuni.

Il progetto prevede la costituzione di una cooperativa che realizzerà questo insediamento sperimentale in circa due anni: come in tutti i progetti cooperativi, i costi delle abitazioni di SOCOVENEZIA saranno ridotti a quelli effettivi di acquisto dell'area, progettazione, costruzione, facilitazione sociale e direzione lavori, con l'obiettivo di contenerli entro i 2.000 euro al mq.

I valori che guidano il nostro lavoro, che ha l’obiettivo di formare una comunità di cohousing accompagnando delle persone nel percorso che le porterà a vivere insieme, sono:

• il recupero e la riqualificazione di patrimonio immobiliare degradato o dismesso, anche come contributo alla riqualificazione urbanistica e alla rivitalizzazione del territorio;

• una nuova edificazione fortemente orientata alla sostenibilità, nelle classi energetiche più elevate (uso di tecnologie avanzate per il risparmio energetico e il basso impatto ambientale);

• l’attenzione al contenimento dei costi degli appartamenti offerti sia in affitto sia in vendita per favorire l’accesso alla prima casa attraverso i valori di vicinato elettivo espressi dal cohousing;

• l’attenta valutazione della localizzazione degli interventi in termini di quantità e qualità dei servizi, di aree verdi, di rete viaria e di sistemi di trasporto presenti nel territorio circostante;

• la partecipazione delle persone alle scelte progettuali per la creazione di un habitat che risponda in pieno alle esigenze individuali e ai desideri della comunità residenziale in termini di condivisione e organizzazione di spazi e servizi comuni;

• l’educazione delle comunità di cohousing all’utilizzo consapevole degli spazi, delle risorse e dei servizi privati e comuni e alle buone pratiche (rispettose dell’ambiente e attente ai consumi).

Con il progetto SOCOVENEZIA il concetto chiave dell’architettura residenziale si sposta dall’idea di “abitazione” a quella di “coabitazione”.

Ogni cohousing racchiude in sé i valori della condivisione e dell’aggregazione intorno a spazi e servizi condivisi: l’obiettivo è quello di “condividere” per migliorare la propria vita, in termini economici, sociali, psicologici e anche di impatto ambientale; questi sono i valori che sottendono ad ogni cohousing.

Il progetto SOCOVENEZIA si spinge un po’ più in là, proponendo un modello residenziale innovativo che integra funzioni abitative, produttive e ludiche con una forte attenzione alla sostenibilità e al risparmio energetico. Le famiglie che abiteranno a SOCOVENEZIA (in appartamenti da 50 a 150 mq ) avranno a disposizione degli spazi comuni.

SOCOVENEZIA sarà realizzato in cooperazione con tutti coloro che vorranno aderire sotto il coordinamento della VKA Progetti sc che gestà la progettazione partecipata e la formazione della comunità residenziale.

Uno snodo fondamentale per la realizzazione di un cohousing è la progettazione partecipata che consiste in un periodo, precedente al momento in cui si va a vivere insieme, in cui i futuri cohousers si riuniscono e, facilitati da figure professionali come architetti, psicologi e sociologi, condividono le loro idee, i loro desideri, i loro punti di vista al fine di decidere quali spazi e servizi vogliono condividere e con quali modalità. Si tratta di momenti che vanno molto in profondità e nei quali si instaurano dinamiche individuali e di gruppo che fanno nascere relazioni di vicinato buone e importanti, che saranno alla base dei futuri rapporti con gli altri cohousers.

La progettazione partecipata riguarda sia il progetto edilizio vero e proprio – dove il design stesso facilita i contatti e le relazioni sociali – sia il progetto di comunità: cosa e come condividere, come gestire i servizi e gli spazi comuni, come ci si relazionerà (regole, approcci, livelli di condivisione).

SOCOVENEZIA è un progetto sostenibile per definizione: avrà in dotazione pannelli fotovoltaici e impianti geotermici per l’autoproduzione di energia, che assicureranno il risparmio energetico e il rispetto per l’ambiente. Ogni abitazione è stata studiata con razionalità e attenzione all’uso degli spazi, in modo da avere rapporti aeroilluminanti ottimali, e può essere adattata alle necessità dei futuri residenti.

SOCOVENEZIA da un lato racchiude in sé i valori tipici della vita in cohousing - una scelta abitativa che riduce i costi e la complessità della vita e recupera i valori di solidarietà propri delle comunità tradizionali – e dall’altro promuove la sostenibilità, la cultura del produrre (volendo) i propri alimenti e le buone pratiche del vivere sostenibile. In questo modo diventa possibile recuperare, all’interno del contesto urbano, le funzionalità economiche e sociali di quello rurale, mantenendo in primo piano il fattore accessibilità alle famiglie - in termini di costi economici e finanziari.

L’adozione di questo modello abitativo e, insieme, produttivo (prevedendo la realizzazione di eventuali serre), che si adatta alle logiche dell’economia urbana, comporta a sua volta il rimodellamento del contesto edilizio circostante, dando vita a un circolo virtuoso: SOCOVENEZIA rappresenta un insediamento innovativo destinato a creare effetti importanti sul territorio che lo circonda, migliorando il paesaggio urbano e restituendo naturalità alla città che lo ospita, VENEZIA.

Il cohousing è una formula abitativa che recupera alcuni valori tradizionali e li trasforma, tramite le sue logiche e dinamiche evolutive, in risposte adatte alle esigenze contemporanee: è così che risponde, in modo sorprendentemente innovativo, alle esigenze delle persone che oggi vivono (prevalentemente) nei contesti urbani. Le esigenze di queste persone sono infatti rapidamente passate da un modello abitativo e sociale spiccatamente individualistico (figlio, in Italia, di un trentennio di benessere “irresponsabile”) ad un modello che riscopre il rapporto con gli altri - basato sul rispetto e sulla collaborazione – e l’attenzione a valori come la sostenibilità delle proprie scelte, il rispetto per l’ambiente, il risparmio consapevole, la condivisione di obiettivi e di visione come di mezzi e di prodotti.

L’evoluzione di sistemi complessi e dinamici come questo ci porta a pensare che queste micro comunità siano anche le più preparate e le più predisposte all’interazione con l’esterno (cosa che all’estero, dove i cohousing esistono da decenni, succede frequentemente). Per natura i cohousing sono gruppi aperti: perciò pensiamo che, altrettanto naturalmente, si integreranno facilmente con l’ambiente circostante (il quartiere, la città) in un rapporto e un dialogo proficui; attraverso questa apertura, contribuiranno allo scambio di esperienze, di valori, ma anche di prodotti e servizi e, proprio per questo, alla crescita di tutta la comunità con la quale interagiscono.

Il Social Cohousing SOCOVENEZIA apre a forme di collaborazione anche in ambito lavorativo (coworking) e di servizi/tempo libero (car-sharing, book-crossing, asilo nido condiviso…), modelli che restituiscono a chi li promuove e li condivide una maggiore facilità e qualità della vita e delle relazioni.

Questo, ci piace dirlo, nel linguaggio quotidiano, si traduce con una parola molto semplice: felicità.

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